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aiutami a fare da solo

Autonomia e autoeducazione significano anche mettere i bambini in grado di correggersi da soli: questo è possibile grazie ad un ambiente adatto e curato nei particolari.

Arredi e materiali permettono infatti il controllo dell’errore: gli specchi a disposizione fanno vedere se la giacca è abbottonata, il piano del tavolo di colore chiaro permette di accorgersi se un travaso è riuscito, la precisione dei materiali di sviluppo fa capire se l’esercizio è corretto, la fragilità degli oggetti per la vita pratica invita a movimenti coordinati.

lavoro

Anche la leggerezza degli arredi – proporzionati al corpo del bambino – rende possibile sperimentare il proprio potere e la propria capacità manuale e psichica di modificare, usare e curare l’ambiente stesso.

vassoi

In questo ambiente, il primo diritto che si riconosce al bambino è quello di agire ed esercitare il suo potere sulla realtà per seguire il percorso del proprio sviluppo: ‘aiutami a fare da solo’ è la frase – citata dalla Montessori - che rivela allo stesso tempo una necessità interiore del bambino e il ruolo di facilitatore e osservatore dell’adulto, che con la sua fiducia ne rafforza l’autostima.

vassoio

I vassoi facilitano il lavoro perché presentano tutti i materiali organizzati

vassoio

I vassoi guidano alla precisione nelle attività

Tutti gli oggetti possono essere presi e invitano all’attività: l’ambiente è rivolto a nutrire la naturale curiosità attiva del bambino, che costruisce il suo sapere sperimentando l’azione appagante di poter lavorare secondo le attitudini del momento, scegliendo i materiali che desidera e utilizzandoli per il tempo che desidera, in una esperienza dove l’obiettivo è il lavoro stesso.
Infatti è un’attività che non lo stanca, perché il bambino cresce lavorando e perciò…il lavoro aumenta la sua energia ….l’uomo si costruisce lavorando, effettuando lavori manuali in cui la mano è lo strumento della personalità, l’organo dell’intelligenza e della volontà individuale…’

Maria Montessori