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DOCENTI ALL'ESTERO

Come costruire l'integrazione culturale

I finanziamenti europei per i progetti interculturali. Una guida tra i programmi e i moduli di partecipazione

di Francesco Proia
08 Novembre 2004

Per un docente spiegare e far accettare le differenze culturali è divenuto un obiettivo formativo principale, che non può prescindere dai tradizionali insegnamenti.
La comprensione culturale, però, non può basarsi – unicamente - su lezioni isolate e promosse dalla coscienze personali degli insegnanti.

Archivio Dia, IndireL'Unione Europea, infatti, avendo intrapreso il più grande allargamento della sua storia - con 450 milioni di Europei di diversa estrazione etnica, culturale e linguistica - prevede diversi piani d'azione a seconda dei diversi ambiti di intervento.
I principali strumenti di cui dispone l'Unione in questo campo sono i suoi programmi di finanziamento, e in particolare quelli nei campi dell'istruzione, della formazione e della cultura .

I programmi Socrates e Leonardo da Vinci investono complessivamente oltre 30 milioni di euro all'anno in azioni specificamente finalizzate all'integrazione culturale.

Orientarsi tra i diversi moduli, iscrizioni e requisiti d’accesso può risultare complesso se non è chiaro il risultato che si desidera raggiungere.

Sarà più importante che mai che i cittadini, dai docenti agli studenti, abbiano le capacità necessarie per capire i loro vicini e comunicare con loro.
  
Uno dei principali ostacoli, per esempio, per una reale integrazione è sicuramente la reciproca comprensione: la lingua, infatti, è il primo ponte da costruire in una comunità interculturale.

Lingua, non a caso, è il titolo di un programma per la promozione dell’apprendimento delle lingue e della diversità linguistica.
L'obiettivo chiave di questo progetto consiste nell'estendere a tutti i cittadini i vantaggi dell'apprendimento delle lingue.
Le conoscenze linguistiche sono infatti parte integrante delle competenze fondamentali che ogni cittadino deve avere ai fini della formazione, dell'occupazione, degli scambi culturali e della realizzazione personale.

All’interno di questo programma sono previsti, tre obiettivi e tre rispettive aree di intervento.

Per prima cosa si intende sensibilizzare i cittadini sulla realtà multilinguistica dell'Unione e sui vantaggi che derivano dall'apprendimento delle lingue lungo tutto l'arco della vita.
Si vuole incoraggiare lo studio delle lingue, attraverso campagne di informazione, concorsi, premi, attestati di qualità studi e analisi rivolti al grande pubblico, ma anche a gruppi specifici come genitori o insegnanti.

Favorire l'accesso dei singoli all'apprendimento delle lingue è, invece, la seconda area di intervento in cui sono previsti finanziamenti dall’Unione Europea: progetti pilota, tra cui lo scambio d'informazioni e la creazione di reti tra centri risorse per l'apprendimento delle lingue, come i Club Linguistici, sono tra le attività maggiormente apprezzate.

L’ultimo obiettivo nel programma Lingua è rivolto infine ai responsabili politici e ai funzionari pubblici di alto livello affinché promuovano lo scambio e la diffusione di informazioni tra i responsabili delle decisioni in materia di istruzione.

Il contributo comunitario varia sensibilmente da un progetto all'altro e sarà, in ogni caso, un "cofinanziamento" dei costi previsti. E' necessario quindi che i promotori dispongano di altre risorse e ne indichino la provenienza nel modulo di candidatura.
La sovvenzione verrà accordata all'istituto che coordina il progetto a livello transnazionale, il quale sarà responsabile dell'intera gestione del progetto sia per quanto riguarda la realizzazione delle attività che per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi.
E' bene quindi che il coordinatore concordi fin dall'inizio con i partner il modo in cui ciascuno contribuirà al progetto, la parte della sovvenzione che gli verrà accordata e le risorse aggiuntive di cui potrà disporre.

Naturalmente la lingua, non è l’unico strumento per promuovere l’integrazione culturale. Comenius, altro progetto all’interno del macro programma Socrates, mira a migliorare la qualità e a rafforzare la dimensione europea dell’istruzione scolastica incoraggiando la cooperaione transnazionale tra le scuole e gli istituti che partecipano alla formazione degli insegnanti, promuovendo la mobilità e la coscienza interculturale del personale docente.

La Comunità Europea prevede un importo standard per la preparazione linguistica di insegnanti e alunni, per le attività del progetto (carta, materiale per attività scolastiche ed extra scolastiche, biglietti d’ingresso a musei, spese di trasporto, ecc.) e un importo variabile, che rappresenta un contributo alle spese di viaggio e soggiorno, l’assicurazione e un indennità giornaliera massima per il personale.
Per accedere ai finanziamenti, il progetto proposto deve essere conforme ai criteri di eleggibilità e rispondere a una serie di quesiti all’interno della domanda di candidatura.

Naturalmente anche per gli studenti l’Unione Europea prevede programmi mirati, infatti tra tutti i progetti di Socrates, Erasmus è probabilmente il più famoso. Diretto a migliorare la qualità e a rafforzare la dimensione europea dell’istruzione superiore, questo promuove gli scambi transnazionali degli studenti.

Ma se dell’Erasmus molti sono a conoscenza, pochi sanno che il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno presentato alla Commissione Europea una proposta, che supera i confini geografici europei: è l’Erasmus World.Archivio Dia, Indire

Aver compreso la necessità di non porre confini all’integrazione culturale è sicuramente un passo importante per una reale globalizzazione del sapere.

Se però l’Erasmus è rivolto agli studenti universitari, esiste anche Gioventù: un programma di educazione non formale che promuove progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale, l'apprendimento interculturale e le iniziative locali dei giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
I destinatari del programma sono i gruppi di giovani, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, le organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che lavorano con e per i giovani.

Per concludere la panoramica dei progetti finanziati dalla Comunità Europea è necessario ricordare che è prevista la possibilità di presentare un proprio progetto attraverso la sezione Azioni Congiunte.
Si tratta di attività che, pur non rientrando nella sfera d'azione di SOCRATES, LEONARDO, GIOVENTÙ, possono valorizzare la complementarità tra questi programmi.

Gli argomenti e le informazioni per partecipare sono comunicati tramite appositi Inviti per presentare le proposte, che la Commissione europea pubblica periodicamente.
Per la ricerca dei partner si può utilizzare l'apposito Forum fornito da Eurodesk su incarico della Commissione.

Oltre ai programmi europei durante l’anno è possibile rintracciare progetti e concorsi, a livello nazionale o regionale, che promuovono l’integrazione culturale nella scuola.

Esiste, per esempio, una normativa del Ministero della Pubblica Istruzione, che regola gli scambi internazionali delle classe o l’ospitalità di studenti stranieri in Italia.

Inoltre per un confronto più personale, un consiglio, uno scambio di materiale o un approfondimento, ci si può rivolgere direttamente ai molti dirigenti scolastici, docenti e volontari che ormai hanno un'esperienza pluriennale.

 
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