di Lanfranco Genito
28 Febbraio 2006
I conflitti tra i popoli, che viviamo attraverso i mass-media, sembrano lontani dai nostri occhi e dai nostri sensi, mentre nella realtà sono molto più vicini. Inoltre, l’analfabetismo informatico contribuisce ad acuire una nuova forma di divario sociale, quello digitale, che tende ad escludere chi non ha facile e continuo accesso alle tecnologie sia all’interno delle singole nazioni che tra nazioni. La scuola, da sempre attenta alle grandi tematiche del mondo in cui viviamo, dal progresso tecnologico e scientifico alle nuove sfide, quali il multiculturalismo e la globalizzazione, fino alle emergenze, come la guerra e la fame, non si limita ad insegnare teoria della solidarietà e della pace, ma vuole diventare sempre più il luogo in cui si vivono esperienze vissute di “solidarietà, pace e mondialità”. Le tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT), aprono nuove frontiere nel mondo dell’istruzione, rappresentano un’occasione per far conoscere la cultura e collegare le persone di parti del mondo lontane tra loro. Il favorire rapporti tra realtà diverse contribuisce alla diminuzione del digital divide, perché nell’interscambio avviene la cooperazione.
La Bottega della Comunicazione e della Didattica, progetto-laboratorio dell’USR Campania, appartenente alla rete ENIS, vuole dare il suo contributo alla risoluzione di tali problematiche utilizzando le ICT per promuovere la solidarietà e favorire il dialogo e la distensione tra i popoli, a partire dai giovani e dagli insegnanti. Facendo seguito all’iniziativa del Comune “Le 4 giornate di Napoli in Terrasanta” la Bottega, con Istituto Scolastico “G. Rodinò”, l’Assessorato all’Educazione ed all’USR per la Campania, ha contribuito all’organizzazione di “OLTRE LA PACE”, che dal 28 febbraio al 4 marzo vedrà a Napoli insegnanti palestinesi ed israeliani impegnati in laboratori, incontri e orientamenti educativi tra culture per un confronto sulle rispettive esperienze, per favorire l’inclusione, la partecipazione e la convivenza.
Abbiamo organizzato un Laboratorio video e multimediale per far vivere agli insegnanti dei un’esperienza di socialità attraverso il confronto, la ideazione e la realizzazione di un “prodotto multimediale” comune con una metodologia collaborativa e l’uso delle ICT da riproporre ai propri studenti e gettare così le basi per una futura collaborazione tra le diverse scuole attraverso il Web; si svolgerà in due tempi, l’1 e il 4 marzo ore 10-13, con la partecipazione anche di insegnanti di scuole napoletane. Il primo incontro sarà dedicato alla presentazione del programma del laboratorio video e multimediale ed alla conoscenza della "Bottega", delle apparecchiature e delle possibilità che esse offrono. Gli insegnanti presenti progetteranno, seguendo le indicazioni metodologiche del coordinatore e con la collaborazione della Cooperativa di Transizione Scuola Lavoro Fly Up, una prima parte di un Telegiornale, nel quale presenteranno la loro città, racconteranno cosa fanno e come vivono la loro scuola, illustreranno le motivazioni della loro venuta a Napoli, specificandone attese ed aspettative. Il secondo incontro, dopo alcuni giorni, sarà un resoconto-verifica, che consentirà di “trasferire” in notizie da TG le esperienze vissute dagli insegnanti nei giorni di permanenza a Napoli, utilizzando foto e vari materiali raccolti nei giorni precedenti; poi avverrà il trasferimento su di un CD riepilogativo.
Inoltre, nei giorni, in cui si svolgerà il laboratorio, esiste la possibilità di collegarsi in videoconferenza (la regia sarà a cura della Bottega): le scuole napoletane, palestinesi ed israeliane che vorranno partecipare potranno intervenire utilizzando lo “streaming” ; il “popolo della Rete”, invece, può assistere collegandosi al sito della Bottega (www.bottegacd.it) sul quale si trovano anche ulteriori informazioni.
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