di Laura Franceschi
08 Giugno 2007
È possibile fare a scuola attività da condividere con classi di altri paesi europei? Sì, basta partecipare a una chat sul portale “Spring Day for Europe 2007”: un’ottima occasione per dialogare e approfondire problematiche attuali della politica europea.
Gli insegnanti devono iscrivere le loro classi alla chat e gli studenti, all’interno della loro classe, approfondiscono i diversi aspetti della tematica e preparano delle domande da porre all’ospite di turno. Gli interlocutori sono infatti i commissari europei o altre personalità delle istituzioni europee che intervengono dalla sede di Schoolnet a Bruxelles e comunicano via chat con gli studenti delle scuole, rispondendo ai quesiti da loro posti, fornendo chiarimenti e spiegazioni sulle politiche di intervento dell’Unione nei vari ambiti.
Il moderatore dello staff di Schoolnet dà le regole di partecipazione, concede la parola alle varie classi e amministra il tempo. Per poter realizzare al meglio la chat vengono dati dei suggerimenti utili per rendere più facile l’interazione durante il dibattito: ad esempio formare dei piccoli gruppi con uno studente “leader” che ha il compito di digitare le domande velocemente e in maniera corretta.
Le classi sono inoltre invitate a utilizzare nella scrittura colori diversi per farsi riconoscere dall’interlocutore e dagli studenti di altri paesi. Tutto il gruppo dovrà seguire attentamente la chat per cogliere lo svolgersi del dibattito online fra le altri classi e l’esperto. Si tratta di una vera e propria lezione online, con una forte interazione di gruppi di studenti appartenenti a contesti culturali differenti.
Le lingue di comunicazione sono le 23 lingue ufficiali dell’Unione europea, anche se il francese e l’inglese restano le lingue più utilizzate. Molte sono, quindi, le conoscenze che vengono messe in gioco in un’attività di questo tipo: contenuti, competenze legate all’uso del pc e nozioni linguistiche. Inoltre vengono attivate strategie di lavoro di gruppo, sia in preparazione dell’evento, sia durante e dopo la sessione online.
Il docente, in questo caso, sta nel backstage col ruolo di regista, coordinatore a supporto degli studenti soprattutto nella preparazione dell’evento e nella prosecuzione del dibattito in classe. Inoltre, il docente vede concretizzarsi i risultati dell’apprendimento della lingua straniera nella comunicazione in chat.
È un'ulteriore occasione per portare avanti un lavoro interdisciplinare, poiché gli argomenti trattati sono molteplici. Si va dai valori fondanti dell’Europa, cioè la libertà, la democrazia, il rispetto dei valori fondamentali dell’umanità, fino al Trattato costituzionale.
Ma sono state tante le tematiche affrontate: dallo sviluppo sostenibile, all’inclusione sociale, dai cambiamenti climatici alla protezione dell’ambiente, passando attraverso le identità culturali, le lingue intese come parte della cultura di un popolo, le abilità nella società della conoscenza, il decentramento e il ruolo delle comunità locali/regionali, l’allargamento dell’Unione, la qualità della vita dei cittadini europei, la qualità dell’istruzione e della formazione e anche il loro ruolo strategico nella società della conoscenza.
Ecco il calendario delle chat che sono già state attivate:
2 aprile 2007 “L’ Union européenne a 50 ans: Quel avenir pour nos régions et nos villes?” L’esperto in questione è il Presidente del Comitato delle Regioni, Michel Delabarre. Lingua di comunicazione: francese
11 aprile 2007 “50 years of Europe: the EESC as a bridge between Europe and organised civil society” È intervenuto Dimistris Dimitriadis, Presidente del Comitato Europeo Economico e Sociale Lingua di comunicazione: inglese
25 aprile 2007 “European citizenship: The path to living together in Europe starts at school” Il Commissario per Educazione, Formazione, Cultura e Gioventù, Ján Figel ha condotto l’intervento. Lingua di comunicazione: inglese
11 maggio 2007 “Taking the European Union forward: the next 50 years” In questo caso l’ ospite è stata Margot Wallstrōm, Vicepresidente e Commissario per le Relazioni Istituzionali e le Strategie della Comunicazione Lingua di comunicazione: inglese
Il prossimo incontro è programmato invece per il 12 giugno alle ore 15 sul tema “Learning languages: the best for professional career and personal development”. Sarà presente il Commissario europeo per il Multilinguismo, il rumeno Leonard Orban, la cui nomina ha concretizzato formalmente la politica europea sulle diversità linguistiche.
«Uniti nella diversità», lo slogan lanciato a livello europeo, ha sottolineato negli anni la realtà europea fatta di popoli, culture e lingue diverse che ne costituiscono la ricchezza: del resto l’Europa ha sempre fatto della diversità un punto di forza, proprio in vista della creazione di una identità comune.
Le trascrizioni dei dibattiti già avvenuti sono visibili sul portale di Spring Day 2007, entrando nella sezione chat.
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