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STRATEGIE COMUNICATIVE

Uno scambio di risorse educative

Qual è il valore strategico dei Creative Commons nella società dell'informazione e le loro applicazioni in ambito educativo?

di Jim Ayre
09 Gennaio 2008

Dia IndireSul finire del 2007 European Schoolnet (EUN) lancerà uno scambio di risorse per l'apprendimento (LRE), un servizio che mira a dischiudere i contenuti educativi nascosti nei repository digitali in Europa e a condividerli con tutti i partner di LRE e i loro utenti. All'inizio LRE comprenderà approssimativamente 40.000 risorse e 125.000 asset per l'apprendimento, tutti resi liberamente utilizzabili dalle scuole sotto licenza Creative Commons. I Creative Commons sono uno schema di licenza del copyright riconosciuto a livello internazionale che i Ministri dell'Educazione e i singoli insegnanti stanno progressivamente impiegando, così da distribuire risorse e chiarire agli altri come possono essere utilizzate.
Penso che, nel momento in cui siamo testimoni della più grande esplosione delle tecnologie del Web 2.0 e di contenuti generati dagli utenti, non solo in campo educativo ma anche nella società dell’informazione, le licenze Creative Commons offrano alle persone un modo relativamente semplice per condividere con gli altri i propri contenuti, pur continuando a mantenere su di essi un qualche grado di controllo.

Perché questo è importante?

Nell’ambito del lavoro che sto compiendo per European Schoolnet legato allo sviluppo di un servizio di scambio di risorse per l’apprendimento (Learning Resource Exchange) per le scuole, le licenze CC chiariranno agli insegnanti che cosa possono fare, e che cosa non, con i contenuti che troveranno in questo nuovo servizio. Prima di andare avanti con il concetto di scambio di risorse per l’apprendimento, EUN (European Schoolnet) ha chiesto un parere legale circa la questione dei diritti di proprietà intellettuale associati a tale iniziativa. L’opinione corrente era che un’impresa del genere avrebbe potuto essere foriera di problemi legali e che EUN non avrebbe dovuto rischiare il lancio di un portale in cui contenuti educativi aperti erano liberamente utilizzabili dalle scuole.
Comunque sia, applicare lo schema di licenza dei Creative Commons a tutte le risorse LRE, mentre è certamente sicuro, ci ha permesso di procedere a un qualche grado di affidamento, come in tutto il mondo stanno facendo molte altre organizzazioni e repository di risorse per l’apprendimento – può vedersi www.oercommons.org.

Quindi i Creative Commons sono una specificazione ben accetta e EUN (European Schoolnet) ha già dato la prima attuazione su larga scala dei CC in Europa in riferimento alle risorse per l’apprendimento per le scuole (coni progetti CALIBRATE e MELT).
Ad ogni modo, il lavoro di EUN in quest’ambito mostra che la pratica dei CC ha i suoi problemi: a volte le licenze CC non sono correttamente intese dai loro utenti e occorre stabilire le best practices
su come si usano le loro differenti varianti.
Per esempio, oggi pare che molti Ministeri dell’Istruzione quasi meccanicamente applichino alle proprie risorse una variante non-commerciale dei CC senza esser consapevoli che ciò può avere innumerevoli conseguenze negative (si veda, The Case for Free Use: Reasons Not to Use a Creative Commons).

Jim Ayre è consulente educativo che lavora al Learning Resource Exchange per EUN (European Schoolnet).
 

Original in English

At the end of 2007, European Schoolnet (EUN) will launch a Learning Resource Exchange (LRE) for schools, a service designed to unlock the educational content hidden in digital repositories across Europe and share it among all partners of the LRE and their users. Initially the LRE will contain approximately 40,000 learning resources and 125,000 learning assets all of which are being made freely available to schools under Creative Commons licenses.

Creative Commons is an internationally recognised copyright licensing scheme that is being increasingly used by Ministries of Education and individual teachers so that they can distribute resources and make it clear to others how they can be used.

I think that, at a time when we are witnessing a major explosion in Web 2.0 technologies and user-generated content, not only in education but in the Information Society generally, CC licensing offers people a relatively easy way to share their content with others while still retaining some degree of control over it.
 
Why is it important? In the context of the work that I am doing for European Schoolnet related to developing a Learning Resource Exchange service for schools, CC licensing makes it clear to teachers what they can and cannot do with the content that they will find in this new service. Prior to moving forward with the concept of the LRE, EUN took legal advice concerning the IPR (intellectual property rights) issues associated with such an initiative. The conventional view was that such an undertaking might be fraught with legal problems and that EUN should not risk launching a portal in which open educational content is freely available to schools. However, by applying the CC licensing scheme to all LRE resources, while it is by no means foolproof, we have been able to proceed with some degree of confidence, as many other organisations and learning content repositories are doing all over the world - see www.oercommons.org
 
Creative Commons, therefore, is increasingly a well accepted specif ication and European Schoolnet (EUN), has already provided the first large scale CC implementation in Europe related to learning resources for schools (in the CALIBRATE and MELT projects). However, EUN’s work in this area also reveals that implementing Creative Commons has some problems; CC licenses are sometimes not correctly understood by end-users and best practice needs to be established on how to use the different variants of CC. For example, currently many Ministries of Education seem, almost by default, to apply a ‘non-commercial’ variant of a CC license to their resources, without being aware that this may have a number of possibly negative consequences. http://freedomdefined.org/Licenses/NC

Over the next few years EUN plans to work with Creative Commons International and its new ccLearn initiative that is specifically for educators so that both Ministries and teachers can better understand the potential of this simple but very powerful licensing scheme.

Jim Ayre is an educational consultant working for EUN on the LRE.
 
 



 
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