di Francesco Vettori
26 Febbraio 2009
Sono stati recentemente presentati presso l’Agenzia Scuola (ex Indire) di Firenze i REPORT dei due monitoraggi Puntoedu per la Formazione Neoassunti 2008 e DiGiScuola 2008, curati dal Prof. Cesare Rivoltella e dalla sua équipe di ricerca.
I REPORT si pongono nel solco delle attività di monitoraggio svolte anche negli anni precedenti offrendo risultati più aggiornati. Il bacino di utenti e iscritti alle attività di Puntoedu è amplissimo, anzi per numero probabilmente il maggiore d’Europa. Per questo rappresenta una preziosa opportunità per analisi e rilevazioni statistiche estremamente significative. A ciò si aggiunge, come accennato, che i monitoraggi sintetizzano un lavoro che si è rinnovato nel corso del tempo, iniziato ormai diversi anni orsono, così permettendo una lettura non solo sincronica ma anche diacronica dei dati rilevati.
In particolare per questi ultimi monitoraggi, sembra potersi affermare che i fenomeni osservati e i dati rilevati disegnano un profilo molto articolato che richiama “la vicenda generale dell’e-learning” . Acquista quindi ulteriore significato quel che emerge dai Report di ricerca che qui si presentano, quando si pensi che i risultati che propongono serviranno anche e soprattutto a ripensare e progettare di nuovo l’ambiente e il modello di formazione, che sono l’oggetto in divenire della loro indagine. Una materia viva fatta di iscritti alla formazione che hanno vissuto in prima persona le tanto profonde quanto continue trasformazioni che l’apprendimento/insegnamento ha incontrato negli ultimi anni. Da questi monitoraggi il primo fatto che si rileva è “lo spostamento dal piano tecnologico a quello didattico”, che in estrema sintesi significa lasciare in secondo piano gli aspetti tecnologici, ormai metabolizzati e assunti dai corsisti, a favore di un uso funzionale finalizzato al lavoro in classe dell’esperienza di formazione. Al proposito è sintomatico l’alto gradimento dei materiali disponibili e del ruolo che il tutor ha saputo ritagliarsi per la trasmissione di competenze. Quasi discende da questi primi risultati, l’importanza che sembrano essersi conquistati i contenuti digitali: mentre sono sempre meno utilizzati i forum con moderatore e le classi virtuali sono disertate, la stragrande maggioranza dei corsisti afferma di avere apprezzato i materiali messi in rete. Materiali ideati, progettati e realizzati per la rete e per lo scambio in rete. Materiali quindi che si caratterizzano per una forte interattività e coinvolgimento del corsista. Altro motivo significativo che si desume dai monitoraggi è l’alto gradimento degli iscritti “per gli eventi sincroni e per il peer-to-peer”. E’ evidente che anche questo terzo punto si lega ai precedenti e testimonia di quanto stiano cambiando i modi di fruizione di quegli stessi strumenti tecnologici che, appunto perché assimilati nel loro uso, sono lasciati in ombra. Piuttosto emerge ancor più chiaro che le maggiori trasformazioni, oggi, riguardano i modi e le forme del comunicare, l’uso che gli utenti stanno facendo degli strumenti di comunicazione. E’ davvero interessante venire a conoscere che pochi sono i materiali scaricati direttamente dalla piattaforma, anche se lì pronti a questo fine, e allora ipotizzare che l’acquisizione di materiali avvenga piuttosto per scambio fra i corsisti, con dinamiche che sottintendono un rapporto di reciproca fiducia e riconoscimento e che richiamano quella costruzione condivisa della conoscenza ovvero quei social networks che oggi sintetizzano uno degli usi più estesi e prolifici della rete nel suo complesso.
Di seguito pubblichiamo due articoli sui diversi monitoraggi, che approfondiscono i loro aspetti più interessanti, fornendo un'ulteriore chiave di lettura dei mutevoli ma ben precisi fenomeni che abbiamo osservato.
Scarica il Report (Luglio 2008) Digiscuola
Scarica il Report (Gennaio 2009) Formazione Neoassunti
|