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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Le imprese in Alternanza Scuola-Lavoro

Cresce la partecipazione delle imprese ai percorsi di Alternanza

di Rosalia Delogu
25 Novembre 2009

La normativa vigente che regolamenta le attività di Alternanza Scuola-Lavoro all’interno degli Istituti di secondo grado stabilisce che tali attività debbano essere svolte “sotto la responsabilità  dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti […],” (Legge 28 marzo 2003, n. 53, art. 4).

I dati forniti dal Monitoraggio Nazionale sui percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro svolti nell’anno scolastico 2008/2009 hanno messo in evidenza che il tipo di soggetti ospitanti presso cui gli studenti hanno praticato l’Alternanza sono state soprattutto le imprese.
Su un totale di strutture ospitanti di 26.513 unità, infatti, ben 14.564 (pari a circa il 55 %), sono costituite da imprese che su tutto il territorio nazionale hanno accolto in stage 38.460 studenti, quasi il 50 % di tutti quelli coinvolti in percorsi di Alternanza. Vedi la Tabella relativa alla tipologia dei soggetti che hanno accolto in stage gli studenti dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, a.s. 2008/2009.
Subito dopo vengono i professionisti, che hanno partecipato in numero rilevante: in tutto 2.898, pari al 10,9 % dei soggetti ospitanti, con il coinvolgimento di 4.526 studenti (5,9 % del totale).
Anche la partecipazione degli enti pubblici è degna di nota. Tra questi primeggiano i Comuni, con 1.242 strutture (4,7 % del totale ) che hanno ospitato 3.225 studenti (4,2 % del totale) .
Le attività degli studenti all’interno delle strutture comunali si svolgono sia nei vari uffici, sia all’interno di tutta una rete  di servizi informativi, culturali o assistenziali gestiti in ambito comunale quali: servizi informazioni sulle attività culturali del territorio, servizi Informagiovani, asili nido comunali, scuole dell’infanzia ecc.
Ancora fra gli enti pubblici sono da annoverare le aziende sanitarie locali e i centri ospedalieri, che spesso accolgono studenti  provenienti da istituti professionali e tecnici per i servizi sociali o per assistenti di comunità. In totale si parla di 235 strutture (0,9 % del totale) presso cui hanno svolto lo stage 1.606 studenti (2,1 % del totale).
Abbastanza rilevante è la presenza delle organizzazioni di categoria datoriali, che nel complesso rappresentano il 3,8 % fra tutte le strutture che hanno partecipato. Tra queste la più significativa è quella delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese artigiane (CNA, Confartigianato) seguita da quelle delle industrie manifatturiere (API, Confindustria, Confesercenti, Confapi).
Vi sono poi le realtà appartenenti al Terzo settore: si tratta di 688 strutture presso cui hanno svolto lo stage 2.766 studenti. Tra queste, un ruolo preponderante è ricoperto dalle cooperative sociali, che rappresentano in Italia un'importante realtà sia sotto il profilo occupazionale, sia nell'erogazione di servizi. Le cooperative sociali infatti, in base alla definizione che ne da l'articolo 1 della Legge 8/11/1991 n. 381 che le disciplina, si occupano statutariamente della gestione di servizi socio-sanitari,  (ad esempio le residenze sanitarie assistenziali, le residenze sociali assistite, l’assistenza domiciliare), ed educativi (asili nido e scuole per l’infanzia): sono queste le cooperative sociali di tipo A; oltre a queste ci sono le cosiddette cooperative di tipo B, che svolgono attività diverse, in ambito  agricolo, industriale, commerciale o di servizio, e hanno la finalità di favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
Rientrano tra gli organismi del Terzo settore anche le associazioni  di promozione sociale (ai sensi della L.383/2000), che in questo caso sono rappresentate da ACLI (Associazioni cristiane dei lavoratori italiani) e ARCI (Associazione ricreativa culturale italiana).
Si tratta di associazioni a carattere nazionale che attraverso una rete capillare di circoli, servizi, progetti e associazioni specifiche promuovono la cultura, il lavoro, la solidarietà e la  partecipazione attiva  alla vita sociale e democratica.
La loro rilevanza nella partecipazione ai percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro risulta piuttosto bassa.

Partecipazione delle imprese
La raccolta dei dati e la sua analisi è stata fatta con l’utilizzo della classificazione delle attività economiche Ateco 2007, in base alla quale le imprese sono catalogate attraverso una struttura ad albero: sezione, divisione, gruppo, classe, categoria, sotto-categoria.
Il quadro riepilogativo della tipologia delle imprese coinvolte rappresentato nella Tabella (Tipologia delle imprese partecipanti ai percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, a.s. 2008/2009), mostra che la maggior parte delle imprese che hanno accolto gli studenti per lo stage risultano appartenere al settore manifatturiero, seguite da quello delle attività di servizi di alloggio e di ristorazione e da quello dalle attività professionali, scientifiche e tecniche.
Tra le attività manifatturiere infatti rientrano numerosi settori, tra cui aziende ad alto contenuto tecnico e tecnologico, ma anche industrie tessili e di confezione di abbigliamento, imprese che operano nella produzione degli alimenti e delle bevande, industrie chimiche, della produzione di pelli e cuoio, della lavorazione del legno.
Le attività di servizi di alloggio e ristorazione, ossia alberghi e ristoranti, sono quelle invece più interessanti in termini assoluti: 2169 strutture che hanno accolto un totale di 5.172 studenti. Si tratta di dati particolarmente significativi: 2.169 aziende infatti corrispondono al 15% del totale nazionale delle imprese e all’ 8.2 % del totale nazionale delle strutture ospitanti; 5.172 studenti, significa più del 13% degli studenti che hanno svolto lo stage presso aziende e  il 6.7 % di tutti quelli che hanno partecipato a percorsi di Alternanza.

Un altro contributo interessante è quello dato dalle attività professionali scientifiche e tecniche operanti nell’ambito dell’Ingegneria, delle Scienze Naturali e Umanistiche, anche con attività di Ricerca e Sviluppo.
Degna di nota è infine la partecipazione delle imprese operanti nel settore del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio, delle agenzie di viaggio, dei servizi di supporto alle imprese, delle imprese che si occupano di Informatica e Comunicazioni.

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