di Costanza Braccesi
29 Aprile 2010
Venerdì 7 maggio si svolgerà a Milano, presso l'Aula magna dell'Università degli Studi, il convegno “Tecnologie per la pace: i bambini soldato”.
L'incontro affronterà gli aspetti sociali, economici, politici e tecnologici legati alla questione dei bambini che si trovano nelle zone di guerra, bambini che vedono compromessi i loro processi di crescita emotiva, sociale, fisica e psicologica.
Sono oltre vent'anni che si cerca di affrontare a livello internazionale questo tema, aumentando costantemente - anche attraverso l'intervento attivo di istituzioni come l'ONU e l'UNICEF - il livello di attenzione sulla piaga dei bambini colpiti da conflitti armati. L'evoluzione delle guerre in molte parti del mondo sta avendo purtroppo innumerevoli conseguenze sui più giovani, e sempre più numerose sono oggi le sfide da affrontare: come sappiamo, le cronache riportano spesso notizie di bambini attentatori suicidi oppure detenuti o vittime di danni collaterali. E l'utilizzo dei ragazzini nei conflitti armati è sempre più diffuso, soprattutto in Africa e Asia: si stima che nel mondo siano circa 250.000 i bambini soldato, e la maggioranza di essi ha un'età compresa fra i 10 e i 18 anni.
Il percorso sul tema dei bambini soldato, promosso dall'associazione Nova Multimedia, è molto ampio e include, oltre a questo convegno, un grosso progetto scolastico di sensibilizzazione (vincitore con altri progetti del bando “Cittadinanza e Costituzione”) sulle problematiche relative ai bambini attivi nelle zone di conflitto. Il progetto affronta non solo gli aspetti economici, sociali e psicologici, ma anche quelli legati all’alimentazione in quelle aree e alle tecnologie (per la conoscenza, per la comunicazione, per l’energia, per l’ambiente...) che possono fornire un supporto.
La giornata del 7 maggio vedrà anche l'inaugurazione presso l'Università degli Studi di Milano della mostra fotografica “Alla guerra non ci gioco!", promossa da Nova Multimedia e dalla Coalizione Italiana “Stop all'uso dei bambini soldato!" con il contributo di Alisei, Amnesty International – Sezione Italiana, COOPI – Cooperazione Internazionale, Intersos, Terre des Hommes Italia, Save the Children Italia.
Per raggiungere l'obiettivo di una vasta disseminazione culturale, l'incontro del 7 maggio sarà diffuso in Rete grazie allo streaming simultaneo che riprenderà tutti gli interventi in programma (per chi non potesse seguire la diretta, la registrazione della giornata sarà poi resa pubblica nella web tv di Nova Multimedia). I lavori si apriranno con l'intervento di Fabio Graziosi (UNRIC-ONU Italia) e con le testimonianze di Kon Kelei (Sudan) e Zlata Filipovic (Bosnia), ex-bambini soldato e vittime di guerra. Nel corso della mattinata interverranno, tra gli altri, rappresentanti della Coalizione italiana “Stop all’uso dei bambini soldato!" coordinata da Save the Children Italia. Ma saranno presenti anche rappresentanti del Comitato italiano per l’UNICEF nonché docenti e ricercatori dell'Università degli Studi di Milano. Ci sarà anche uno spazio dedicato alla "voce delle scuole" mentre, nel pomeriggio, prenderà il via il dibattito con il pubblico.
La manifestazione è patrocinata dall’Unesco, da Save the Children e dall’UNRIC-ONU. La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria l'iscrizione online (clicca qui per compilare il modulo di iscrizione). Possono essere iscritte anche le classi della scuola media di secondo grado.
Vai al programma del convegno: http://www.netpoleis.it/progetti.aspx?idPagina=55
Vai al sito: http://www.netpoleis.it/progetti.aspx?idPagina=19
________________________________________ “Tecnologie per la pace: i bambini soldato” Venerdì, 7 maggio 2010 Milano, Aula magna dell'Università degli Studi via Festa del Perdono, 7 Orario: 8.30 - 16.00
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