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Festivaletteratura, un evento grande quanto una città

Tra le centinaia di incontri in programma a Mantova, il calendario offre anche interessanti appuntamenti collegati al progetto "Quaderni di scuola"

di Costanza Braccesi
05 Settembre 2011

L'appuntamento per tutti coloro che amano la lettura è dal 7 all'11 settembre a Mantova per la quindicesima edizione del Festivaletteratura.

La manifestazione prevede cinque giorni fitti di incontri con centinaia di scrittori, narratori e poeti di fama internazionale. Ma Festivaletteratura offrirà anche eventi dal sapore meno "tradizionale", proponendo percorsi guidati al patrimonio storico e culturale della città, spettacoli teatrali, reading di poesia, concerti di artisti provenienti da ogni parte del mondo, faccia a faccia con scrittori che sveleranno in anteprima idee su lavori futuri, confronti fra autori e intervistatori volontari nelle serate di Blurandevù e molto altro ancora.

Grazie alla sua dimensione raccolta che permette di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all'altro, sarà l'intera Mantova ad animarsi, ospitando nei propri teatri, nei palazzi storici e nelle piazze una serie di eventi mirati a instaurare un rapporto diretto fra scrittori e pubblico e a favorire nuove modalità di incontro, scambio e ricerca fra autori e lettori.

Un fil rouge di particolare interesse per gli insegnanti e per tutti coloro che orbitano attorno al mondo della scuola e dell'istruzione sarà in quest'edizione il ciclo di eventi collegato al progetto "Quaderni di scuola", coordinato da Juri Meda, brillante professore di Storia della scuola e delle istituzioni educative all'Università di Macerata. Il Festivaletteratura, nell'ambito di tale progetto, intende provare a rileggere la storia italiana degli ultimi centocinquant’anni attraverso i "pensierini" degli alunni, una fonte scritta solitamente trascurata dalla storiografia.

Nello spazio dedicato al progetto sarà possibile sfogliare alcuni quaderni virtuali, realizzati - a seguito di un approfondito lavoro di ricerca effettuato in fondi documentaristici - raccogliendo reali componimenti scolastici. Grazie agli scritti dei bambini, ordinati cronologicamente in base ad argomenti chiave (la nazione, la famiglia, il lavoro, il territorio, il costume, l’immaginario, la religione), si potrà capire come sono cambiati dal 1861 a oggi questi concetti e quali sono stati i mutamenti principali che hanno segnato l'Italia. I quaderni compilati dagli scolari dall’Unità a oggi permettono di leggere i cambiamenti, le tragedie, i sogni che hanno segnato il nostro Paese e rendono evidente come nelle scuole è cresciuta la nostra comunità nazionale.

I componimenti utilizzati per realizzare i quaderni tematici in consultazione provengono dagli archivi di istituti e università italiane che hanno specifici fondi dedicati alla scuola. Si tratta complessivamente di alcune migliaia di quaderni: pochi, se si pensa a quanti milioni di italiani dal 1861 a oggi hanno composto i propri "temini" in classe e a casa. Ecco perché Festivaletteratura lancia una campagna straordinaria di raccolta di quaderni: durante i giorni della manifestazione, tutti sono invitati a portare al Liceo Classico "Virgilio" i propri quaderni scolastici o quelli compilati in epoche diverse dai vari membri della propria famiglia. In tal modo, ognuno potrà contribuire a trasformare ricordi privati e familiari in memoria collettiva e consentire agli studiosi di lavorare su preziose fonti di ricerca storica che troppo spesso finiscono dimenticate nelle soffitte. I quaderni raccolti al Festival saranno depositati presso il Museo della scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell'Università degli Studi di Macerata, all'interno di un fondo dedicato alla memoria di Davide Montino, appassionato studioso delle scritture infantili scolastiche recentemente scomparso.


Ecco il calendario degli appuntamenti collegati al progetto "Quaderni di Scuola":

  • Dal 07/09/2011 all'11/09/2011 - Palazzo degli Studi del Liceo Classico "Virgilio"
    QUADERNI DI SCUOLA
    Centocinquant’anni di storia italiana letta attraverso i componimenti degli scolari
    La storia del nostro Paese che si legge sui libri di scuola non è come quella che si legge sui quaderni. Le pagine dei quaderni compilati dagli scolari dall’Unità ad oggi ci restituiscono un’Italia in un processo di costante formazione: da una parte le istituzioni, che attraverso la scuola cercano di trasmettere e aggiornare saperi, valori e modelli sociali; dall’altra i bambini che frequentano le migliaia di scuole elementari italiane da nord a sud, portatori di culture e bisogni che mutano nel corso degli anni e che non sempre si conciliano con quello che la scuola propone. Grazie a quindici postazioni dotate di tablet ASUS Eee Pad Transformer accessibili per tutta la durata del Festival, i visitatori potranno sfogliare la versione digitale di migliaia di quaderni scolastici degli alunni delle elementari dal 1861 a oggi, ripercorrendo così un viaggio virtuale nel tempo e nella memoria.

  • 08/09/2011 ore 17.00 - Chiostro del Museo Diocesano
    Maurizio Viroli e Simonetta Polenghi con Juri Meda
    LA FABBRICA DEGLI ITALIANI
    Il ruolo della scuola nella costruzione dell’identità nazionale
    La scuola ha costituito a lungo il luogo per eccellenza della riproduzione sociale ed è stata impiegata dalle élite dirigenti per costruire il consenso all’universo di valori nel quale si identificavano e la deferenza nei confronti delle istituzioni. Ma come si è insegnata l’Italia in questi centocinquant’anni? E come si sono posti gli insegnanti e l’istituzione scolastica rispetto alle diverse specificità culturali portate dai bambini in classe e al venir meno, a partire dagli anni ’60, di un’idea di nazione riconosciuta e condivisa? Maurizio Viroli, autore di "Per amore della patria" e di "La libertà dei servi", e Simonetta Polenghi, docente di Storia della scuola e delle istituzioni educative presso l’Università Cattolica di Milano, ne parlano con Juri Meda, coordinatore scientifico del progetto "Quaderni di scuola". Grazie alle testimonianze offerte dai componimenti degli scolari, gli incontri dei Quaderni di scuola permettono di affrontare da una prospettiva inconsueta alcuni temi centrali nella nostra storia nazionale. Con questa scelta s’intende anche riportare l’attenzione sulla centralità della scuola, in un momento di grave crisi del prestigio sociale e del credito culturale goduti da questa istituzione.

  • 09/09/11 ore 14.45 - Chiostro del Museo Diocesano
    Loredana Lipperini e Simonetta Soldani con Juri Meda
    ANGELI IN GREMBIULE
    La scuola e l’evoluzione della condizione femminile in Italia
    La scuola ha senza dubbio contribuito al miglioramento della condizione femminile in Italia, soprattutto grazie all’accesso negli anni di un numero sempre più elevato di donne al mondo dell’istruzione. Resta da vedere se questo aiuto è stato del tutto voluto. Attraverso la lente dei libri di testo e dei quaderni di scuola si può leggere infatti il ruolo che l’istituzione scolastica ha avuto nella trasmissione dei diversi modelli di genere e nella definizione delle prospettive sociali riservate alle bambine, e insieme capire, dai testi più spontanei, come gli scolari abbiano rappresentato la vita delle loro madri e sorelle nel corso della nostra storia unitaria. Prendendo spunto da questi componimenti, Loredana Lipperini ("Ancora dalla parte delle bambine") e Simonetta Soldani, docente di Storia Contemporanea all’Università di Firenze, tenteranno di descrivere – in una prospettiva storico-educativa – l’evoluzione del ruolo sociale della donna nel nostro Paese.

  • 10/09/11 ore 14.30 - Chiostro del Museo Diocesano
    Pietro Trifone e Luisa Revelli con Juri Meda
    IL TORTUOSO CAMMINO DELL’ITALIANO A SCUOLA
    Quaderni di scuola

    L’insegnamento della lingua italiana nelle scuole ha costituito, dal 1861 a oggi, uno degli strumenti privilegiati per la costruzione di una comune identità nazionale, anche se il “successo” dell’italiano non è stato semplice, né immediato. La raccolta di temi, pensierini e altre esercitazioni degli scolari operata attraverso il progetto "Quaderni di scuola" da questo punto di vista offre una straordinaria opportunità per verificare come, nella pratica didattica di ogni giorno, i bambini siano stati guidati a leggere e a scrivere, e soprattutto quale italiano sia stato loro insegnato e con quali difficoltà. Partendo da questi documenti, Pietro Trifone, autore di una fortunata Grammatica italiana e del volume "Storia linguistica dell’Italia disunita" e Luisa Revelli, esperta del cosiddetto “italiano scolastico”, cercheranno di tracciare una storia dell’italiano nella scuola tra resistenze e mediazioni, regimi prescrittivi e aperture all’uso linguistico proprio dei ragazzi.

Segnaliamo a chi fosse interessato all'argomento che, per ulteriori approfondimenti sul tema, è possibile leggere qui, qui e qui gli articoli apparsi sulla nostra webzine relativamente al Convegno internazionale di studi "Quaderni di scuola - Una fonte complessa per la storia delle culture scolastiche e dei costumi educativi tra ottocento e novecento" organizzato nel 2007 dall'ANSAS e dall'Università di Macerata.


Tutte le informazioni sul programma di Festivaletteratura, sui cambiamenti dell’ultimo momento, sugli eventi sospesi, esauriti o spostati sono comunicate sul sito www.festivaletteratura.it oppure possono essere richieste chiamano il numero 0376 337287 o scrivendo un'email all'indirizzo info@festivaletteratura.it. Durante i giorni del Festival saranno aperti anche due punti informativi in Piazza Erbe e in Piazza Sordello.

Festivaletteratura ha attivato inoltre un servizio sms (SMS INFORMA) di informazione per gli eventi in programma. Per ricevere le news basta inviare un SMS con scritto “Festival On” al numero 389 5599050. Il servizio è completamente gratuito (salvo l’sms di attivazione o disattivazione tariffato in base al piano telefonico del proprio gestore). Le informazioni saranno limitate al periodo 24 agosto – 11 settembre 2011, e il servizio potrà essere disabilitato in qualsiasi momento inviando un sms allo stesso numero con scritto “Festival Off”.

Il Festival è naturalmente anche su Facebook, Twitter, Flickr e ha un proprio canale su Youtube.


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