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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Un'indagine dell'ANSAS su alternanza scuola e lavoro

Percorsi significativi per la qualità del servizio scolastico

di Annachiara Bianchi e Vera Bortot
12 Marzo 2012

Nell’instabile Immagine tratta dall'Archivio Diapanorama attuale, le esigenze del mondo del lavoro diventano sempre più importanti, anche e soprattutto in relazione al sistema scolastico: è necessario un continuo adattamento, e, ancora di più, un’integrazione delle esperienze di apprendimento. I bisogni formativi del territorio devono essere recepiti dalla scuola, al fine di creare una sinergia tra le due realtà, in un’ottica collaborativa per lo sviluppo, in ultima analisi, di professionalità allineate (ma non subordinate) alla domanda del mercato.
L’alternanza scuola lavoro è un’attività privilegiata per favorire questo processo, in quanto rappresenta una delle modalità più efficaci per favorire il collegamento tra scuola e mondo del lavoro: si tratta di costruire percorsi formativi integrati che abbiano funzione di orientamento (per lo studio o per il lavoro) e che consentano lo sviluppo di competenze trasversali e trasferibili, secondo le direttive europee.

“Principale scopo dell’alternanza, che non si riduce più al semplice stage, è quello di promuovere un miglior apprendimento attraverso un percorso che prevede un’interazione maggiore tra l’istituto scolastico e il mondo del lavoro”, si legge nel progetto dell’istituto professionale alberghiero “Città di Bergamo”.

A questo proposito, Ansas-Indire ha svolto un’indagine settoriale limitata ai percorsi di alternanza scuola lavoro in cui gli studenti hanno svolto almeno 100 ore. La scelta delle 100 ore è stata fatta al fine di comprendere se il requisito di una certa durata (ovviamente non prescrittiva, ma indicativa) può far emergere, grazie ad una sufficiente persistenza nel tempo, la valenza didattica dell’esperienza di alternanza scuola lavoro, una metodologia nuova rispetto ad altre pratiche di stage o tirocinio, pur valide nella loro realtà ma non complete, perché non totalmente integrate nella didattica curricolare. Nel testo che descrive un progetto di alternanza scuola lavoro, dell’istituto di istruzione superiore “P. Levi” di Brescia, viene prefissato l’obiettivo di “correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”, obiettivo ambizioso che, ovviamente, richiede un adeguato sviluppo temporale.

Dalle prime rilevazioni effettuate nel corso dell’indagine, si evince che le attività di alternanza vengono realizzate tenendo conto della correlazione con il curricolo e quindi, ad esempio, gli studenti che frequentano un istituto professionale ad indirizzo “alberghiero” svolgono l’attività di stage in una struttura che si occupa di fornire servizi di alloggio e ristorazione, oppure gli studenti di un istituto tecnico commerciale ad indirizzo “ragioneria” effettuano lo stage in studi di commercialisti (o sedi analoghe).
Le attività svolte in alternanza risultano essere significative e correlate con il curricolo. Ad esempio, gli studenti dell’istituto professionale alberghiero “F. Bottazzi” di Casarano (LE) hanno effettuato, nella fase dello stage, un “affiancamen to operativo” per la “preparazioni di colazioni, antipasti caldi e freddi, primi piatti, secondi piatti a base di carni e pesci, contorni e guarniture, pasticceria”, e hanno svolto “servizio d’accoglienza e gestione del cliente nei diversi reparti dell’albergo” . In modo analogo, sempre durante lo stage, una studentessa dell’indirizzo “giuridico economico aziendale” dell’istituto tecnico commerciale “P.F. Calvi” di Belluno dichiara di aver “codificato fatture emesse e ricevute secondo il piano dei conti dell’azienda, per poterle immettere nel database informatico, imparando così le più importanti norme che regolano l’IVA” e di aver “compilato i moduli per il controllo e l’inserimento dei dati relativi alle retribuzioni” (dei lavoratori che si avvalgono dell’azienda in cui la studentessa ha effettuato lo stage per la tenuta della contabilità).
L’integrazione delle attività pratiche svolte in stage per lo sviluppo di competenze, con un’adeguata formazione curricolare in aula e con una durata significativa del percorso produce, sul piano scolastico, risultati che vanno nella direzione di quanto voluto dai piani europei e nazionali per l’istruzione (ad es. il Piano d’azione per il raggiungimento degli obiettivi di servizio nel settore istruzione, MIUR, del settembre 2009 e le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento di istituti tecnici ed istituti professionali, a norma del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, articolo 8, comma 3 e del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6), e cioè l’innovazione dei sistemi di istruzione e formazione nazionali, l’innalzamento dei livelli di conoscenze, capacità e competenze degli studenti, e, in ultima analisi, il conseguente miglioramento della qualità del servizio scolastico.
Nel contesto di una seria riflessione a più voci sull’alternanza, il ricordo dei giorni di Job Orienta ci rimanda un flash, l’istantanea di un giovane, studente dell’allora classe quinta ad indirizzo Igea dell’I.T.C. “Amerigo Vespucci” di Livorno, attualmente matricola alla facoltà di Giurisprudenza della Facoltà di Pisa.

Ci ricordiamo di lui per la disinvolta, brillante esposizione della sua esperienza di alternanza.
Contattato in seguito ci ha parlato di come gli insegnanti della sua scuola lo hanno avviato ad una esperienza- il progetto di alternanza “Skills for Job” presso l’INPDAP di Livorno: 20 giorni passati a condividere la vita lavorativa di un dipendente pubblico. Potrebbe sembrare una attività non particolarmente esaltante, ma per un ragazzo che sta concludendo un altro percorso della vita, quello scolastico, tuffarsi in qualcosa che sembra “veramente” utile, anzi, veramente “reale” ha un valore di stimolo, per quanto breve sia stata la prova.

Edoardo aveva una idea chiara del suo progetto di vita: voleva ad ogni modo proseguire gli studi, eppure quei venti giorni vissuti “da grande! Lo hanno reso più consapevole, più esperto.

E questa non è la minore delle opportunità che offre una esperienza di alternanza.

 
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