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MEDIA EDUCATION

Dalle digital skills alla digital competency

L'Agenda Digitale Europea, un primo appuntamento verso gli obiettivi del 2020

di Elena Mosa
02 Aprile 2012

Every European Digital

N. Kroes

L’Agenda Digitale Europea (DAE) è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020 finalizzata a stabilire il ruolo chiave delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per raggiungere gli obiettivi che l'Europa si è prefissata per il 2020[1].
È proprio nell’Agenda che viene segnalata una grave carenza nelle “competenze professionali nel settore delle TIC e di analfabetismo digitale. Queste carenze escludono molti cittadini dalla società e dall'economia digitale e limitano il forte effetto moltiplicatore sull'aumento della produttività che deriverebbe dall'adozione delle TIC. Questa situazione richiede una reazione coordinata, la cui iniziativa spetta agli Stati membri e alle altre parti interessate”.
Dietro a questa sollecitazione il nostro paese si è attivato. È infatti di pochi giorni fa il comunicato stampa del MIUR relativo alla costituzione di una cabina di regia che avrà il compito di “accelerare il percorso di attuazione dell’Agenda in raccordo con le strategie europee, predisponendo una serie di interventi normativi da attuare tra marzo e giugno prossimi”. Sono stati costituiti diversi gruppi di lavoro il cui compito è quello di “(..) censire le iniziative in corso, quindi recepire l’agenda europea, individuare le migliori pratiche, ricostruire una visione strategica, definire il quadro finanziario di riferimento, predisporre le azioni normative e progettuali e valutare le relative ricadute”. INDIRE sarà parte di questo gruppo coordinato dal MIUR e supporterà, con l’esperienza dei propri ricercatori, questo interessante lavoro di ricognizione e revisione normativa.
La DAE pone grande enfasi su quella che indica come “digital literacy”, ovvero un iniziale livello di alfabetizzazione informatica, primo passaggio obbligato per andare a costruire le basi affinché possa innestarsi anche la competenza digitale, concetto ben più articolato e complesso.
In questo senso ci sembra opportuno richiamare l’interessante framework delle competenze prodotto da UNESCO appositamente per la professione docente nell’ambito del quale vengono individuati tre livelli:
Al primo livello compete l’alfabetizzazione di base, passaggio necessario per poter accedere al secondo stadio, quello che prevede un uso critico e consapevole delle ICT. Al terzo corrisponde invece la capacità di progettare e realizzare attività con le ICT a valore aggiunto.
Questa tripartizione è in linea con la definizione che Buckingham ha dato di Media Literacy, ovvero il saper leggere (che possiamo far coincidere con il secondo livello del framework) e scrivere (terzo livello) i media, in una parola: capirli, analizzarli in chiave critica e progettarli. Tutte queste operazioni implicano capacità di analisi, di valutazione e di riflessione critica.
Di seguito il dettaglio di competenze proposte dall’UNESCO per ciascuno dei tre livelli indicati dove appare evidente come il framework intenda porre in relazione il concetto di competenza digitale con il curricolo e con le problematiche di natura organizzativa della scuola.
Interessante, in questa stessa direzione, anche il framework Technological Pedagogical Content Knowledge (TPCK) elaborato da Mishra e Koehler che individua la competenza digitale nell'intersezione di conoscenze pedagogiche, di contenuto e tecnologiche.

Sulla sfondo di questo contesto culturale, una sfida importante che l’Europa ha lanciato è quella di cercare di promuovere l’impiego delle ICT per portare innovazione in tre settori fortemente connessi tra loro: quello didattico, tecnologico e organizzativo.
Al primo (ambito didattico) competono gli sforzi per innovare le strategie di insegnamento ed apprendimento, promuovere l’utilizzo di soluzioni e-learning, colmare la distinzione tra apprendimento, lavoro e divertimento attraverso le opportunità fornite dal Life Long Learning e avvicinare queste pratiche alla vita di tutti i giorni.
A questo devono corrispondere anche nuove opportunità e tecnologie emergenti che sappiano potenziare la capacità connettiva di gruppo ed individuale, nonché l’impiego di podcast, tv digitale ed interoperabilità nelle piattaforme per l’apprendimento, la condivisione di risorse digitali e la progettazione di nuovi approcci creativi come le simulazioni e gli ambienti videoludici (aspetti tecnologici).
Infine, un ruolo importante spetta anche all’ambito organizzativo secondo il quale la scuola dovrebbe evolvere nella direzione di un centro di apprendimento aperto, le università verso la fornitura di servizi educativi, le aziende verso “learning organizations” e le città e le regioni verso il supporto e raccordo di tutte queste realtà.
Oltre a ciò occorrerà inoltre dotare i framework delle competenze chiave di descrittori specifici e produrre metodi e strumenti per la valutazione e la “misurazione” dell’impatto delle ICT nell’educazione.

La strada da percorrere è lunga e complicata, ma l’Europa ha tracciato la rotta verso il 2020.

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[1]L'agenda del digitale si basa sui risultati di estese consultazioni, in particolare sui contributi della Relazione sulla competitività digitale in Europa 2009, COM(2009)390, sulla consultazione pubblica della Commissione sulle priorità future nel settore delle TIC (2009), sulle conclusioni del Consiglio TTE di dicembre 2009, sulla consultazione e la strategia Europa 2020, sulla relazione ICT Industry Partnership Contribution to the Spanish Presidency Digital Europe Strategy, la relazione d'iniziativa del Parlamento europeo su 2015.eu, e sulla la dichiarazione adottata durante la riunione ministeriale informale tenutasi a Granada ad aprile 2010. Tutti questi documenti sono consultabili sul seguente sito.

Bibliografia

David Buckingham, Media Education: Literacy, Learning, and Contemporary Culture, Polity Press, Cambridge, 2003 

Calvani, Fini, Ranieri, La Competenza digitale nella scuola, Ed. Erickson, Trento, 2010

Sitografia

Agenda Digitale Europea
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:0245:FIN:IT:PDF

Digital Agenda for Europe slideshow:
http://ec.europa.eu/information_society/digital-agenda/documents/dae_v6.ppt

ICT, Learning and Creativity and Innovation, Lieve Van den Brande, European Commission, DG Education and Culture
http://www.elfe-eu.net/files/45/ict_learning_and_creativity_and_innovation_lieve_van_den_brande.ppt

Join the movement for digital action, discorso di Neelie Kroes
http://www.youtube.com/watch?v=xQ2re17JkpQ

Technological Pedagogical Content Knowledge: A Framework for Teacher Knowledge, Punya Mishra, Matthew J. Koheler
http://punya.educ.msu.edu/publications/journal_articles/mishra-koehler-tcr2006.pdf

The future of learning, Lieve Van den Brande, European Commission, DG Education and Culture
http://www.svea-project.eu/fileadmin/_svea/downloads/Next_generation_learning_Van_den_Brande.ppt

UNESCO ICT Competency Framework for Teachers
http://unesdoc.unesco.org/images/0021/002134/213475e.pdf

 

 
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