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FORMAZIONE

La statistica nella formazione M@t.abel dell'Indire

La relazione di Massimiliano Naldini, collaboratore Indire e referente del progetto sulla matematica, intervenuto il 5 giugno a Firenze al workshop Istat

di Redazione
09 Giugno 2015


Massimiliano Naldini, collaboratore dell'Indire e referente del progetto M@t.abel, ha partecipato venerdì 5 giugno a Firenze, presso la sede dell'Istat, al workshop "Promozione della cultura statistica in Toscana: stato dell'arte e prospettive di lavoro", presentando le azioni portate avanti in questi anni dall'Istituto per la diffusione della statistica e della numeracy nella scuola. Pubblichiamo di seguito il testo della sua relazione.

 
QUALE FUTURO PER LA NUMERACY 
LA STATISTICA E LA FORMAZIONE M@T.ABEL

Dal 2006 l'Indire, in collaborazione con il Miur, l’Unione Matematici Italiana (Umi) e la Società Italiana di Statistica (Sis) ha proposto un piano di formazione per gli insegnanti di matematica della scuola secondaria di I e II grado, primo biennio, teso a fornire un nuovo approccio metodologico anche attraverso un utilizzo didattico delle nuove tecnologie. L'azione si è intensificata dal 2008 con l’avvio della formazione PON Matematica, destinata alle 4 regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Il primo nucleo dei materiali oggetto della sperimentazione in classe da parte dei docenti in formazione è stato sviluppato partendo dai contenuti della pubblicazione "Matematica per il cittadino", frutto della collaborazione dell'Umi e della Sis rappresentate da esperti disciplinari provenienti dall’ambito universitario e scolastico. Dal 2012 i materiali si sono arricchiti anche di attività per la scuola primaria e per il II biennio della scuola secondaria di secondo grado. L'idea di “Matematica per il cittadino”, prima, e dell’offerta formativa m@t.abel, poi, è stata quella di fornire ai docenti un corpus di attività che, suddivise in nuclei tematici, li aiutasse ad affrontare in modo laboratoriale argomenti matematico-statistici partendo dalla realtà con un approccio di tipo problem solving. I materiali sviluppano il curricolo in maniera verticale intercettando le competenze richieste dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali.

Come in più occasioni ha sottolineato la professoressa Ottaviani, ordinaria di Statistica all’Università di Roma e coordinatrice del Nucleo “Dati e Previsioni”, insieme al prof. Anichini dell’Università di Firenze e al prof. Bolondi dell’Università di Bologna, M@t.abel ha proposto la statistica in chiave interdisciplinare, creando collegamenti con gli altri nuclei dell’offerta formativa (“Numeri”, “Geometria” e “Relazioni e Funzioni”). Allo stesso tempo le attività introducono collegamenti al mondo reale e si aprono a temi sociali ed economici, dando agli studenti una chiave per decodificare e comprendere i dati che il contesto giornaliero fornisce loro. È opportuno anche sottolineare l’attenzione data nelle attività all’uso della lingua, teso ad aiutare lo studente a comprendere i  termini specifici e a padroneggiare il linguaggio matematico.

Attraverso la verticalizzazione del curricolo nelle attività di statistica e probabilità, si passa da una lettura dei dati organizzati intorno all’idea di “pochi” e “molti”, nella scuola primaria, fino ad arrivare, nel secondo biennio delle superiori, a raccogliere, leggere e rappresentare i dati in maniera articolata, alla ricerca di relazioni e modelli probabilistici.

Nel corso degli anni, le 26 attività del nucleo “Dati e Previsioni” hanno riscosso un ampio successo tra gli insegnanti, dato confermato dai monitoraggio Indire sulle formazioni svolte. Tale risultato è spiegabile pensando che le attività di statistica e probabilità hanno incuriosito chi non aveva mai affrontato questi temi e supportato chi, volendo trattare l’argomento in classe, non trovava un aiuto nei libri di testo. Appoggiarsi ai materiali del nucleo dedicato alla statistica e alla probabilità garantisce agli insegnanti spunti didattico-metodologici elaborati da un team di esperti e pensati e strutturati tenendo conto del livello scolastico, delle possibili relazioni con i contenuti disciplinari matematico-geometrici, degli “agganci” ad altri campi del sapere e, soprattutto, delle possibili difficoltà che l’insegnante potrebbe incontrare durante il percorso didattico con i suoi allievi. Nella diffusione dei materiali hanno avuto un ruolo chiave anche i 444 tutor della formazione m@t.abel, docenti esperti che sono stati formati anche a proporre le attività adeguandole alla progettazione didattica del singolo docente in formazione. Ricordiamo che, dal 2006, gli insegnanti formati sono stati più di 6000. Partendo da quanto fatto finora, l’Indire si sta impegnando a sostenere e promuovere la cultura statistica mettendo a disposizione in un repository pubblico i materiali prodotti nel progetto M@t.abel.

Il sito Scuola Valore, che accoglie tutti i materiali prodotti nell’ambito dei progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei, contiene 452 percorsi didattici di cui fanno parte anche le 116 attività m@t.abel. Questa risorsa online è uno strumento di formazione continua per i docenti, fornisce spunti di riflessione e di innovazione didattica, non solo per quei docenti che nell’ambito dei progetti di formazione nazionale e PON hanno già conosciuto la metodologia, ma anche per quegli insegnanti che hanno voglia di proporre in classe un percorso di apprendimento basato sul laboratorio disciplinare.

Proprio la didattica attiva e il laboratorio disciplinare, anche sfruttando appieno le possibilità offerte dalle tecnologie e i software didattici, sono temi cari all’Indire che si inseriscono nell’azione a sostegno dell’innovazione: una vision che l’Istituto porta avanti dal 1925.

In collaborazione con il Miur e in linea con la nuova programmazione dei Fondi Strutturali Europei, l’Indire andrà a proporre attività di formazione in cui sicuramente i temi della statistica e della probabilità avranno un loro ruolo. Inoltre l’azione dell’Indire, attraverso la rete European Schoolnet e la partecipazione a progetti europei, si prefigge di disseminare quanto fatto in Italia per la promozione della cultura statistica, contribuendo attivamente a perseguire gli obiettivi dell’Horizon 2020.

Nella vision dell’Indire, la cultura statistica, pur necessariamente veicolata attraverso la matematica, è fondamentale per introdurre nel mondo della scuola la possibilità di aprirsi a tematiche interdisciplinari e comprendere meglio la realtà: non solo per confrontarsi con argomenti di ambito matematico, ma anche con quelli del settore socio-economico, per garantire agli studenti di sviluppare una cittadinanza attiva e collaborare alla creazione di una società sempre più inclusiva.

 

Per approfondire:

 

 
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