La tabella precisa come ciascun fattore di influenza è stato articolato e precisato per consentire la costruzione dei questionari.
Contesti |
Fattori |
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Aspetti demografici e risorse
Organizzazione e gestione del sistema educativo
Caratteristiche e politiche del curricolo |
Contesto della famiglia |
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Contesto della scuola |
Ambiente e risorse scolastiche
Titolo e formazione degli insegnanti
Ambiente e strutture scolastiche
Attività e strategie scolastiche
Materiali e tecnologie didattiche |
Le informazioni sui fattori, e gruppi di fattori, descritti nella figura, sono state raccolte in notevole quantità attraverso le risposte a una serie di questionari diretti ai capi d’istituto, agli insegnanti delle classi campionate, ai bambini che hanno eseguito le prove e alle rispettive famiglie.
Ai bambini sono stati sottoposti test di comprensione su una serie di testi tenuto conto del fatto che al quarto anno di scolarità i bambini generalmente leggono per due scopi precisi, o per soddisfare un interesse personale, generalmente legato al mondo dell’immaginario che sostanzia la cultura di appartenenza, oppure per apprendere, come riflesso dei bisogni direttamente legati al mondo della scuola o della comunità socioculturale di cui fanno parte. Sono stati quindi scelti i due tipi di testo che più direttamente si associano a tali scopi, ovvero testi letterari e testi informativi, privilegiando, tra i possibili testi letterari, quello narrativo in quanto più frequentemente usato nella fascia d’età presa in esame.
Testi utilizzati nella Prova definitiva IEA
Testo letterario |
Tipologia specifica |
I topi a testa in giù |
Fiaba moderna con un finale a sorpresa |
I fiori sul tetto |
Racconto realistico ambientato nell’Islanda di oggi |
Il piccolo pezzo d’argilla |
Racconto psicologico con una morale |
La lepre e il terremoto |
Racconto tradizionale con animali come personaggi |
Testo informativo |
Tipologia specifica |
Leonardo da Vinci |
Biografia |
L’Antartide |
Testo espositivo non cronologico corredato di digrammi e lettera |
La pista ciclabile |
Pieghevole informativo/persuasivo |
Le notti dei pulcinella di mare |
Testo informativo di tipo cronologico |
Schema per la definizione dei quesiti di comprensione della lettura IEA ICONA
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Processi di comprensione |
Scopi
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Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo
25 quesiti |
Fare inferenze
27 quesiti |
Interpretare ed integrare informazioni e concetti
31 quesiti |
Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali.
15 quesiti |
Leggere per fruire di una esperienza estetica ed emotiva
Testo narrativo
51 quesiti |
Che cosa ha fatto il personaggio principale all’inizio della storia? |
Come hanno risolto i personaggi il loro problema? |
Che cosa sarebbe successo nella storia se…? |
In che modo l’autore del racconto ha creato la sorpresa alla fine del racconto? |
Leggere per ricavare ed usare informazioni
Testo informativo
47 quesiti |
Che cosa dice l’articolo che sarebbe successo se…? |
Perché la persona descritta nell’articolo dice che…? |
Spiega perché questa idea è la più importante. |
Quale dei seguenti titoli sarebbe il più adatto al racconto che hai letto? |
Schema della distribuzione dei quesiti per tipo di testo
Tipi di testo |
Percentuale di quesiti |
Numero totale di quesiti |
Numero di quesiti a risposta multipla |
Numero di quesiti a risposta aperta |
Numero totale dei punteggi assegnati |
Narrativo |
52 |
51 |
25 |
26 |
66 |
Informativo |
48 |
47 |
21 |
26 |
67 |
Totale |
100 |
98 |
46 |
52 |
133 |
La figura_8.PDF (153945) mostra le percentuali di risposte al quesito.pdf (36084) tratto da Le notti dei i pulcinella di mare, inteso a verificare nei bambini la capacità di integrare le idee fornite in parti diverse del testo per identificare, spiegare e interpretare i sentimenti che il personaggio centrale del brano, la bambina Halla, avrebbe potuto provare nel dare la libertà ai piccoli pulcinella di mare. Il compito interpretativo meno complesso rispetto ad altri quesiti dello stesso tipo – manca qui infatti il confronto tra stati d’animo e sentimenti di diversi personaggi – ha prodotto una percentuale maggiore di bambini capaci di rispondere pienamente al quesito, con una percentuale internazionale del 25 per cento. I bambini italiani hanno risposto in percentuale superiore alla media, anche se al limite della significatività (31 per cento) in questo caso, mentre è stata più della metà dei bambini di Inghilterra, Stati Uniti e Canada che ha dato risposte pienamente esaurienti.
C’è da osservare che in altri casi dove era necessario suffragare con elementi tratti dal testo l’interpretazione di eventi e personaggi, i bambini italiani si sono attestati su prestazioni significativamente superiori alla media internazionale, o addirittura tra i livelli più elevati in assoluto. Da un’analisi accurata, è emerso che ciò è costantemente avvenuto quando nella formulazione del quesito si richiedeva in modo esplicito di utilizzare le informazioni contenute nel testo; in altre parole, la formulazione ben articolata della domanda ha influito in modo considerevole sull’adeguatezza della risposta.
L’elaborazione dei dati ottenuti nell’indagine IEA Pirls-Icona ha messo in evidenza come e quanto i vari contesti influenzano il rendimento in lettura dei bambini.
In particolare:
Dalle risposte dei genitori al Questionario della famiglia è stata riconfermata l’influenza della condizione e situazione familiare: in tutti i paesi si è verificata una correlazione positiva tra rendimento nella lettura e le attività di lettura svolte con i genitori prima dell’ingresso nella scuola, come raccontare storie, giocare con le lettere dell’alfabeto, fare giochi di parole: sono attività pregresse di lettura con i genitori svolte internazionalmente dal 52 percento dei bambini e in Italia dal 62 percento dei bambini. Tuttavia, è emerso anche che solo il 36 percento dei genitori italiani hanno l’abitudine di leggere insieme ai propri piccoli, contro la media internazionale del 51 percento e del 70 percento di Svezia e Paesi Bassi. Dalle risposte dei genitori è inoltre emerso che l’Italia è al di sotto delle medie internazionali per quel che riguarda il numero di libri a disposizione in famiglia, con solo il 17 percento di bambini in case fornite di più di 200 libri secondo le informazioni dei genitori, e con l’ancor più basso 13 percento, secondo le informazioni date dai bambini. Scarsissimi nelle case italiane sono inoltre i libri per bambini: solo il 5 percento dei bambini ha in casa più di 100 libri per bambini, a fronte del 24 percento che ne possiede da 0 a 10. Tutti i dati sulla presenza dei libri in casa riconfermano la tendenza internazionale, senza eccezione per nessun paese, relativa alla correlazione fortemente positiva tra numero di libri e alto rendimento nella lettura.
Dalle risposte dei bambini al Questionario dello studente è risultato che in tutti i paesi è diffuso un atteggiamento generalmente positivo dei bambini nei confronti della lettura e che tutti gli studenti con un alto indice di positività verso la lettura hanno ottenuto i punteggi più alti di rendimento. In tutti i paesi, le bambine hanno dimostrato un atteggiamento verso la lettura più positivo rispetto ai bambini. L’indice di atteggiamento verso la lettura dei bambini italiani è risultato più elevato della media internazionale. L’indagine ha anche confermato che una percezione positiva delle proprie competenze di lettura si correla con un alto rendimento. In Italia, gli studenti sono in testa alla graduatoria internazionale per un alto indice di stima di sé come buoni lettori e le bambine possiedono in grado più elevato rispetto ai bambini la consapevolezza delle proprie capacità di lettura.
A livello internazionale sono risultate più numerose le bambine (70 percento) che hanno dichiarato di leggere racconti o romanzi almeno una volta alla settimana rispetto ai bambini (55 percento), mentre si riduce la differenza tra bambini e bambine che hanno dichiarato di leggere per scopi informativi: 62 percento di bambine e 59 percento di bambini. In Italia nettamente più bassa è risultata la percentuale degli studenti che hanno dichiarato di dedicarsi alla letteratura di fantasia almeno una volta alla settimana: il 40 percento delle bambine contro il 26 percento dei bambini.
Estratti da Gabriella Pavan De Gregorio, “L’indagine IEA PIRLS e la competenza di lettura degli alunni italiani di nove anni”, in N. Bottani e A. Cenerini (a cura di) Una pagella per la scuola. La valutazione tra autonomia e equità, Erickons 2003.
Scarica un brano tratto da "Le notti dei giovani pulcinella di mare" di Bruce Mc Millan (pulcinella.doc (838656)).
Scarica la bibliografia completa (bibliografia.doc (32256)).
Scarica l'articolo completo (completo.PDF (6365608)).
Leggi l'articolo correlato La competenza di lettura a nove anni (parte I).
Editing a cura di Francesco Vettori e Alessandra Anichini, redazione webzine [f.vettori@indire.it] e [a.anichini@indire.it]