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di Ials-Sials
26 Febbraio 2004
Lo studio delle prestazioni della popolazione nella fascia 46-65 anni permette di identificare il nucleo di persone per le quali il deficit di competenze rappresenta un drammatico rischio.
Si tratta di popolazioni che oggi, per età, dovrebbero poter lavorare ancora dieci anni, se si assume il limite inferiore dell'età pensionabile in molti paesi.
La distribuzione media dei risultati di questa popolazione, entro i cinque livelli Ials-Sials, è:
il 28,4% nel primo livello, il 30,8% nel secondo , il 40,8% nei livelli 3, 4/5.
Il quadro presenta quattro gruppi di paesi:
• Paesi in cui la presenza nel primo e secondo livello è molto superiore alla media:in Cile, Slovenia, Polonia, Portogallo, Italia la presenza nel primo livello è superiore al 50% della popolazione di riferimento.
• Paesi in cui la presenza nel primo livello, sempre superiore alla media, non supera tuttavia il 47% di popolazione nel primo livello: Ungheria, Irlanda, Regno Unito e Belgio (Regno Unito e Belgio si collocano di poco sopra alla media con quote intorno al 29%)
• Paesi che si collocano sotto la media: Canada, Australia, Svizzera, Rep. Ceca, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Finlandia, che hanno percentuali di popolazione al primo livello tra il 27% e il 20%.
• Germania, Danimarca, Olanda, Norvegia e Svezia presentano al primo livello quote che vanno dal 18% della Germania all'11% della Svezia.
Le politiche sociali di oggi, non del futuro, dovranno predisporre interventi specifici per garantire a una parte di questa popolazione una collocazione lavorativa e, a tutti, l'opportunità di essere inseriti in reti relazionali e comunicative significative.
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