Indire, sito ufficiale
Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa MIUR
immagine di contorno      Formazione separatore dei progetti      Documentazione separatore barra alta      Didattica separatore barra alta      Comunicazione separatore barra alta Europa
contorno tabella centrale
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

All: Adult Literacy and Lifeskills

Un'indagine per descrivere e misurare nuove competenze

di Alessandra Anichini
04 Ottobre 2003

Adult Literacy and LifeskillsAll, come già Ials-Sials, è una ricerca istituzionale, che coinvolge, al di là delle équipes di ricerca che materialmente la realizzano, la decisione e l'impegno dei governi che aderiscono all'Ocse, dell'Unesco e della stessa Ue (Unione Europea), è quindi importante leggere, anche in questa prospettiva, il contesto entro cui la decisione di misurare "nuove abilità/competenze", diverse dal letteratismo, si sviluppa e si concretizza.
I Paesi che hanno condotto l'indagine Ials-Sials hanno un forte interesse a produrre un secondo quadro che rappresenti la distribuzione dei livelli di adult literacy della popolazione in un'ottica di longitudinalità della rilevazione, per gli altri Paesi si tratta di porre le basi per l'avvio di raccolte di dati. Questo rafforza la scelta di mantenere l'impianto metodologico di Ials-Sials, adattandolo alle nuove esigenze e quindi procedendo alla conversione della scala quantitativa di Ials-Sials, costruita su una definizione ormai storica di letteratismo, verso una scala che consenta di misurare livelli di numeracy e di problem solving (competenze matematiche funzionali e di ragionamento analitico).

La differenza di fondo tra Ials-Sials e All risiede sicuramente nella cornice scientifica su cui l’indagine costruisce le sue ipotesi e fissa strumenti e criteri di valutazione, ma anche su altri elementi che vale la pena richiamare. Ials-Sials è una ricerca che in qualche modo chiude un ciclo: dalla fine degli anni settanta a partire dal Rapporto commissionato dalla Ford Foundation in poi, tutta una serie di indagini sviluppate soprattutto in Usa, Canada e Australia hanno consolidato strumenti e scale di misurazione che evidenziano la correlazione tra competenza alfabetica funzionale ed altre variabili tipiche di condizioni della vita adulta, quali la condizione di lavoro/non lavoro, le opportunità di esposizione ad attività culturali, la qualità delle rete comunicative; tutto questo ha permesso di definire il concetto di letteratismo, ritagliandolo sulla qualità della comunicazione scritta.


All si colloca in un contesto molto diverso, perché l’esplorazione delle competenze possedute dalla popolazione adulta è finalizzata alla costruzione/produzione di politiche che consentano lo sviluppo di abilità per l’apprendimento per tutta la vita in soggetti capaci di governare autonomamente le condizioni in cui l'apprendimento si realizza (condizioni di governance delle istituzioni, ma anche dei singoli soggetti). Cambia quindi la strumentazione e la metodologia perché cambia la prospettiva: non si studia quello che oggi le popolazioni sanno fare, in termini di competenza alfabetica funzionale, ma la capacità di utilizzarla per autogovernarsi e quindi per interpretare e capire quali siano, nel futuro, le competenze/abilità necessarie per sé stessi e per le società in cui si vive.
L’apparato degli strumentari anche quando appare uguale nelle due ricerche, evoca scenari diversi; la domanda non è "che cosa sai fare?", ma "Come disponi le tue abilità cognitive per produrre questa soluzione?" Si passa da un accertamento di tipo diagnostico, di constatazione della presenza o assenza di una competenza, alla rilevazione di potenzialità che si esprimono in atteggiamenti e comportamenti cognitivi e razionali.
Il quadro è ulteriormente complicato dalla consapevolezza che questa potenzialità deve essere colta nel suo prodursi e che sono abilità non cognitive, quelle che stanno alla base dello sviluppo di abilità cognitive.
Gli strumenti della rilevazione diretta dovranno quindi valutare costellazioni di competenze e non singole competenze, le prove dovranno consistere nell'applicare regole e procedure, nel produrre stime, decisioni e scelte ed oltre a questo dovranno poter rivelare se il soggetto è capace di assumersi responsabilità ed essere autonomo.
Il punto che registra la convergenza delle scelte dell’Ocse e dell'Unione Europea è questo: convogliare indagini che riguardano target di età diverse entro quadri di ricerca simili riferiti a competenze funzionali e abilità che garantiscano comportamenti efficaci ed autonomi nella vita lavorativa e sociale. La ricerca sui quindicenni (Pisa) non si riferisce ai curricoli scolastici, che possono anche essere diversi, ma sposta l'attenzione alle competenze che le relazioni sociali ed il lavoro evidenziano come essenziali anche per coloro che escono dalla formazione scolastica di base.
Le sinergie che si stabiliscono tra i vari soggetti appaiono molto importanti, All, attraverso indagini a domicilio, disegna quadri di competenza legati alla vita lavorativa, alla ricerca del lavoro e al mantenimento delle condizione di occupazione (che oggi significa soprattutto capacità di collocarsi in condizione di nuovo lavoro), Pisa, che raggiunge i giovani nella scuola, rappresenta il laboratorio in cui  verificare strumenti complessi di misurazione, e prove diverse da quelle tradizionali PP (Pencil and Paper, carta e matita), vedi p.e. l’uso del computer ovvero lo sviluppo di metodologie osservative di comportamenti.
Se questo quadro verrà confermato in tutte le sue articolazioni, nel 2006 saranno concluse le tre tornate di Pisa, saranno utilizzabili i dati raccolti attraverso All, saranno disponibili, oltre a Deseco, le produzioni del gruppo di lavoro sugli indicatori di qualità della Ue che, a partire dall’European Report on Quality Indicators of lifelong learning (Giugno 2002) dimostra di condividere questi percorsi di ricerca; sarà possibile allora discutere in concreto finalità, strumenti, ampiezza dei campioni e metodologie di costruzione di scale e di livelli di competenza, nonché le cadenze temporali entro le quali ripetere rilevazioni, capaci di fornire, quasi in tempo reale, informazioni preziose sui processi in atto nelle società dei vari Paesi.

 

Tratto da "Descrivere e misurare nuove competenze. All-Letteratismo e abilità per la vita, una ricerca comparativa" di Vittoria Gallina,
pubblicato in CADMO, Giornale Italiano di Pedagogia Sperimentale.
An International Journal of Educational Research,
IX, 1, 2003, pag. 103-122.

 

Alessandra Anichini, redazione webzine

 
Articoli correlati

Linee di tendenza del Sistema: l’andamento dei CTP nell’ultimo decennio censito
di Catia Cantini (02 Settembre 2009)

Una fotografia dell'educazione degli adulti
di Catia Cantini (15 Ottobre 2006)

L’alfabetizzazione funzionale attraverso la riappropriazione dei linguaggi
di Catia Cantini (12 Gennaio 2005)

L'abc dell'EdA: fra tradizione e cambiamento
di Catia Cantini (11 Dicembre 2004)

Cambiamenti e prospettive nell'Educazione degli Adulti
di Catia Cantini (11 Marzo 2004)

Descrivere e misurare nuove competenze
di Alessandra Anichini (08 Marzo 2004)

"Esperienze e vissuti: potenzialità sconosciute"
di Aureliana Alberici (01 Marzo 2004)

Il Seminario sulla Formazione permanente di Benevento
di Antonella Zuccaro (03 Dicembre 2003)