di Lorenzo Calistri
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L'impianto della nuova ricerca è risultato confermato dalla indagine pilota, che ha verificato su un campione per quote, riferite al titolo di studio posseduto dai rispondenti e alla condizione di lavoro/non lavoro, la efficacia degli strumenti predisposti. Le due nuove sezioni contenute nel questionario, relative al lavoro in gruppo e all'uso delle nuove tecnologie, hanno consentito di raccogliere molta informazione mirata all’esplorazione di questi due aspetti importanti del cambiamento del lavoro e della vita sociale. E’ stato possibile inoltre analizzare la correlazione tra le abilità rilevabili attraverso gli strumenti di accertamento diretto ed gli atteggiamenti e comportamenti prodotti o stimati in relazione a questi aspetti, che appaiono significativi anche in vista di analisi cross-culturali. La messa a punto di metodologie di interpretazione delle prove di problem solving, di raccolta e codifica delle risposte aperte e della attribuzione di punteggi sembra aprire una strada che, se confermata nella indagine fondamentale, permetterà di fare un passo avanti nella costruzione di strumenti per l'esplorazione di quel sapere tacito, che, al di là degli auspici, resta fuori dalla indagine All. La stessa elaborazione dei dati relativi alle prove di competenza matematica funzionale arricchisce le conoscenze delle strategie di formalizzazione e soluzione di problemi in età adulta.
Tratto da "Descrivere e misurare nuove competenze. All-Letteratismo e abilità per la vita, una ricerca comparativa" di Vittoria Gallina, pubblicato in CADMO, Giornale Italiano di Pedagogia Sperimentale. An International Journal of Educational Research, IX, 1, 2003, pag. 103-122.
Alessandra Anichini, redazione webzine
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