A questa domanda vuole rispondere il progetto di ricerca Indire “Quando lo spazio insegna”, a partire dalla scuola, intesa non solo come edificio ma come luogo educativo.
L’aula, l’unità spaziale intorno alla quale si è finora costruita la scuola, viene ripensata con un’architettura in grado di sfruttare a pieno le potenzialità comunicative, didattiche e sociali offerte dall’innovazione tecnologica.
Un’aula che attraverso l’evoluzione dei suoi spazi, fisici e digitali, dia nuova centralità a insegnanti e studenti, che favorisca la collaborazione, la ricerca, la riflessione, la costruzione e la condivisione della conoscenza. Un’aula connessa e aperta al mondo. Un’aula 3.0!
Questa la soluzione ipotizzata dall’ITS L. Pacioli di Crema.
Dall'esperienze internazionali: idee, confronti, ricorrenze