AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

spazi per sperimentare

un'aiuola

Alcune aiuole dei cortili hanno forme particolari, che le rendono occasioni di apprendimento della geometria. Camminare su un perimetro, toccare un’area, permettono di imparare senza dimenticare.

il salterio
Un salterio costruito dai bambini.

Per un metodo basato sull’esperienza diretta (lo scopo il vero, il tempio la natura, il metodo l’esperienza ) la strutturazione dell’ambiente è fondamentale, perché offre continue occasioni agli alunni di agire in prima persona: osservare, costruire strumenti per misurare o suonare, riprodurre la realtà come disegno, ecc.

Mettere al centro l’esperienza favorisce l’autonomia e offre molte occasioni di cooperazione, dalle attività agrarie alla gestione del pranzo.
Ne è un esempio il gemellaggio: ogni classe di prima è accoppiata con una quinta, e ogni bambino più grande ha quindi un piccolo da accudire, in una sorta di tutoraggio pratico che dura un anno ed insegna molto ad entrambi.
La Pizzigoni abbatte lo scolasticismo e l'autoritarismo intellettualistico del suo tempo facendo entrare nella scuola elementare la semplicità dell’ambiente naturale e una diffusa affettività volta a far sì che le dinamiche relazionali perdessero ogni convenzionalità e ogni forzatura artificiosa per assumere il timbro della genuinità, della concretezza e della socievolezza.

(Franco Frabboni, Riforma, innovazione e sperimentazione: il modello di Giuseppina Pizzigoni, su 'La Rinnovata Pizzigoni', atti del simposio del 19 ottobre 2002, Milano, Telepubblica)